giovedì 28 maggio 2009


un foglio bianco
ha la semplicità dell’infinito

riempirlo
riduce gli orizzonti

dettarsi parole
seguite dall’azione dello scrivere
rimuove ogni qualsiasi evoluzione



scrivere
… scriverti
mascherando il pudore mio di dirti
mi frustra

e le mie parole assumono forma ed immagine
tortuosamente incomprensibili

parole che non conservano calore
parole che non mantengono profumo d’origine

bisogno o necessità
di parole mie e d’altri?

io
altri

altri io di me
o io e gli altri?

e mi chiedo
che senso ha tutto questo

se miro alla mia considerazione o alla tua
… e come sempre
m’imbelletto da me


… ed i tuoi movimenti non sono miei
ed i miei non tuoi

ignoro il percorso e dove si volgono
i tuoi e i miei

… ed i pensieri e le forme che m’abitano e m’agitano
non sono gli stessi oggi per domani

…così come le parole le immagini
il senso

il senso…
e questi ultimi enti geometrici
compongono e sono la mia ignoranza


… strisciando
alzando quando posso il mio capo pesante
intriso da mille più mille pensieri inutili
… non dispero
di trovar un po’ di leggerezza :)

martedì 12 maggio 2009


brindo a te splendida creatura

ti nutro a singhiozzi
alimentando ossessione
diventata parodia

scene inedite e non
si susseguono
arrestandosi e stazionando
nel mentale

sorrido … al diletto che ne deriva

ossessione:
continuo a chiamarla così
ma oramai è vero e proprio trastullo!

architettura di pensieri fittizia
la realtà non sta qui

cosciente del solco
che delimita la realtà nel qui ed ora
e l’ immaginario che la copre


realtà …
ed il cucchiaio non esiste

giovedì 7 maggio 2009