lunedì 29 settembre 2008


“sconosciuto che passi!
tu non sai con che desiderio ti guardo

devi essere colui che cercavo
o colei che cercavo (mi arriva come un sogno)

sicuramente ho vissuto con te in qualche luogo
una vita di gioia

tutto ritorna, fluido, affettuoso, casto, maturo
mentre passiamo veloci uno vicino all'altro

sei cresciuto con me
con me sei stato ragazzo o giovanetta

ho mangiato e dormito con te
il tuo corpo non è più solo tuo né ha lasciato il mio corpo solo mio

mi dai il piacere dei tuoi occhi, del tuo viso, della tua carne
passando
in cambio prendi la mia barba, il mio petto, le mie mani

non devo parlarti
devo pensare a te quando siedo in disparte o mi sveglio di notte
tutto solo

devo aspettare
perché t'incontrerò di nuovo non ho dubbi

devo vedere come non perderti più”

(w.w.)

mercoledì 24 settembre 2008


i sogni rumorosi di chi mi sta accanto
mi impediscono di contattare i miei
attraverso le mie associazioni mentali
soffermandomi il tempo di un respiro
non riuscendo ad intuire il percorso che hanno ed avranno
perché queste e non quelle
fili che s’intrecciano
spaziando tra vissuto e teoria senza logicità
pensieri sterili che generano se stessi
iniziano e finiscono in essi implodendo
li lascio andare
mentre altri prendono corpo per un attosecondo
senza che nessuno li chiami
per poi svanire senza lasciare nulla
gradirei molto conoscere il perché il come
mentre il quando l’ho ben presente
pensieripattume in libertà
che invadono la mia
non basta dire chiudo
continuano a gocciolare come un rubinetto rotto
...e la goccia che stilla disturba
pensieri costruiti da parole velocissime
che in espressione verbale diverrebbero sibili
si accompagnano ad immagine
l’una proiettata all’interno dell’altra in infinito
cacovideofonia?
l’effetto è delirante…
… ed il tempo fuori da tutto
filamenti non governati
che non tessono nulla saturano la mente
cavalcarli?
ma ho di fronte cavalli imbizzarriti
osservarli?
scivolano vorticosi senza interruzione
senza lasciar orma alcuna inabissandosi
… che bisogno ha la mente
di produrre chilometri e chilometri di inutili associazioni?
occuparla per non far scorgere altro?
r.s.v.p.

giovedì 18 settembre 2008


una strada definita da palazzi

una bandiera della pace sbiadita su un balcone

una donna con i capelli d’argento
su una bici
mostra una sottana d’altri tempi

sembra un non luogo oggi

è sottilissimo
il filo che separa
il riso dalla disperazione

i battiti continuano
i miei e gli altri

l’impotenza
del mio quotidiano che esplode

i miei mille più mille compromessi perpetrati
li ho in mano liquefatti
…e cerco l’ennesimo

quando è
il tempo di morire a tutto questo?

martedì 16 settembre 2008


lo so che esiste un posto
dove sarei appagata

il mio peregrinare però
è avvolto nella nebbia e non possiedo
nè ascisse nè ordinata
per focalizzare il punto

il percorso sulla via è fatto di contorni non nitidi
dove l'illusione ti dà la percezione di confini
per non impazzire

raccolgo sassolini
e sassolini semino per il cammino
...ma difficilmente saprò allenare la vista per coglierli

lunedì 8 settembre 2008


l’ultima volta che ti avevo sentito
credo fosse metà settembre dello scorso anno

l’incontro si è consumato con il solito rito

è passato un anno
e sei ricomparso come se questo tempo non fosse trascorso
…mi parli di contrazione e dilazione temporale
di estate orribile e caldissima

ti ascolto e parlo
e m’accorgo della mia distanza da te
la futilità e sterilità di questi incontri

queste carezze eseguite con parole
non mi suscitano più alcunché

…tranne lusingare quella parte che vive d’esse

giovedì 4 settembre 2008


“la stagione dell'amore viene e va
i desideri non invecchiano quasi mai con l'età

(…)

all'improvviso senza accorgerti
la vivrai
ti sorprenderà

(…)

ancora un altro entusiasmo ti farà pulsare
il cuore
nuove possibilità per conoscersi”