venerdì 24 ottobre 2008


“io non sono nessuno!

tu chi sei? anche tu - sei - nessuno?

bene allora saremo in due!

ma non dirlo a nessuno!

ci caccerebbero - e tu lo sai!”


(e. d. )

giovedì 16 ottobre 2008


mi fai star bene
…sto bene con te

il resto è acqua che scorre
…ed io non voglio fermarmi nelle anse

fermarsi e
costruire architetture sulla sabbia o su sassi mobili
renderebbe il mio star bene
sterile e malinconico

venerdì 10 ottobre 2008













“quando il bambino era bambino
se ne andava a braccia appese

voleva che il ruscello fosse un fiume
il fiume un torrente
e questa pozza il mare

quando il bambino era bambino
non sapeva d'essere un bambino

per lui tutto aveva un'anima
e tutte le anime erano tutt'uno

quando il bambino era bambino
su niente aveva un'opinione

non aveva abitudini

sedeva spesso a gambe incrociate
e di colpo sgusciava via

aveva un vortice tra i capelli
e non faceva facce da fotografo

quando il bambino era bambino
era l'epoca di queste domande:

perché io sono io

e perché non sei tu?

perché sono qui?

e perché non sono lì?

quando é cominciato il tempo
e dove finisce lo spazio?

la vita sotto il sole
é forse solo un sogno?

non é solo l'apparenza di un mondo davanti a un mondo
quello che vedo, sento e odoro?

c'é veramente il male?

è gente veramente cattiva?

come può essere che io
che sono io
non c'ero prima di diventare?

e che un giorno io
che sono io
non sarò più quello che sono?

quando il bambino era bambino
per nutrirsi gli bastavano pane e mela
ed é ancora così

quando il bambino era bambino
le bacche gli cadevano in mano
come solo le bacche sanno cadere
ed é ancora così

le noci fresche gli raspavano la lingua
ed é ancora così

a ogni monte sentiva nostalgia di una montagna ancora più alta
e in ogni città sentiva nostalgia di una città ancora più grande
e questo é ancora così

sulla cima di un albero
prendeva le ciliegie tutto euforico
com'é ancora oggi

aveva timore davanti ad ogni estraneo
e continua ad averne

aspettava la prima neve
e continua ad aspettarla

quando il bambino era bambino
lanciava contro l'albero un bastone
come fosse una lancia

… ancora continua a vibrare”



…lascia che sia
sarà quel che ha da essere


ti bacio

sabato 4 ottobre 2008


i contorni immobili dei mie pensieri
si fondono e confondono con la densità sfilacciata
di questa mattina brumosa

vorrei muovermi
…restando ferma al centro

queste periferie caotiche convergenti lì
dove non vorrei andassero
minano implodendo costruzioni faticosamente erette

…eppure le sentivo stabili

lascio che sia

attendendo la demolizione totale

questa volta ho necessità che tutto avvenga
senza interrompere l’evento

ho bisogno di distruggere tutti i miei edifici
per ripulire dai detriti l’area

riuscirò a non farmi prendere dal panico
quando comincerà a sbriciolarsi tutto quello sin ora fatto
bloccando il processo?