lunedì 7 febbraio 2011






"non mi svegliate ve ne prego
ma lasciate che io dorma questo sonno
sia tranquillo da bambino
sia che puzzi del russare da ubriaco

perchè volete disturbarmi
se io forse sto sognando un viaggio alato
sopra un carro senza ruote
trascinato dai cavalli del maestrale
nel maestrale ...in volo

non mi svegliate ve ne prego
ma lasciate che io dorma questo sonno
c'è ancora tempo per il giorno
quando gli occhi si imbevono di pianto
i miei occhi ...di pianto"


...mi lascio trascinare dall'eco di questa
che fu una canzone malinconica e leggera
di una stagione spensierata ed intensa

conforto
per lasciarmi amare e amare anch'io
senza computi

3 commenti:

johakim ha detto...

le parola lasciate libere, sono quelle che ti descrivono maggiormente.
Hai la capacità di volare, anche quando sei nel sonno dei tuoi pensieri.

Sempre bello leggerti
Joh

Uriel ha detto...

Una stagione spensierata e intensa.
Gli occhi si imbevono di pianto.
Un viaggio alato sopra un carro...trascinato dai cavalli del maestrale.
Lasciate che io dorma...

Vita.

Daoist ha detto...

un Koan Zen recita:
Chi non dorme non può essere svegliato!

il tuo blog descrive l'interiorità apparentemente individuale; ma che è situazione di ogni individuo.