venerdì 30 gennaio 2009


gli innamorati
sono un’immaginazione dell’amore

un leggero odore di spezie
ammanta i pensieri

si lasciano scivolare come nuvole

sono sulla so-glia
lì, dove il controllo perde potestà
e fascine d’immagini si accavallano

barlumi di attenzione germogliano
pigramente

è caotica l’emozione che improvvisamente mi coglie

è grezza
e gira vorticosamente nell’addome
mentre dipanandosi entra in circolo
raggiungendo le estremità

è un calore immenso
…senza controllo

la mia mente
quella che impone direzione
è assente

…non ne sento la mancanza

non sono riuscita ad identificare
il passaggio tra la materia grezza e la sua raffinazione

l’irrompere di una sensazione
è soltanto il punto di arrivo
di una gradualità nascosta?

constatato solo questo stato cheto

questo sentimento
questa emozione distillata ed elevata
come una trasfusione completa
sostituisce il pregresso
…dolcemente

non ha fretta
paziente ma deciso

ed io
sto bene in questo giardino senza confini

e la mente fa capolino timidamente
con pudore
quasi a non voler disturbare questo stato
per lei sconosciuto…

lunedì 26 gennaio 2009



è un’ombra di tenebra sul giorno

…la avverti?

ti avvolge

ti guarda

martedì 20 gennaio 2009


la calma ed il serpeggiare dell’inquietudine

attesa

mare calmo

…e desiderio di tempesta!

dove sono io?

sono scivolata in giorni calmi
e in leggere correnti interne
a cui non ho dato peso né nome

giorni con i sensi accesi
incurante di tutto

di partecipazione attiva
d’eccitazione vissuta

…dov’ero?

non ho voglia di sensi oggi
gradirei un passaggio nel mio giardino

ho l’impressione d’aver mutato strada
di essermi lasciata trasportare da canto di sirene
dimentica di me

…e l’inquietudine
diventa irrequietezza

martedì 13 gennaio 2009


“perché questi avvenimenti hanno potuto verificarsi
solo in un mondo dove l’uomo si considerava superiore alla donna

cioè, un mondo governato dalla forza bruta
dall’arroganza priva di umorismo
dal prestigio illusorio e da una primordiale stupidità

gli uomini amano la guerra
perché permette loro di sembrare seri

perché è l’unica cosa che fa smettere alle donne di ridere di loro

nella guerra essi possono ridurre le donne alla condizione di oggetti

questa è la grande distinzione tra i sessi

gli uomini vedono gli oggetti
le donne vedono il rapporto tra gli oggetti

se gli oggettti hanno bisogno l’uno dell’altro
si amano, si corrispondono

è un’altra dimensione della sensibilità che manca a noi uomini
e che rende la guerra ripugnante a ogni vera donna

le dirò che cosa è la guerra

la guerra è una psicosi provocata da una incapacità
a vedere i rapporti

il nostro rapporto con altri uomini

e soprattutto il nostro rapporto col niente
con la morte”

lunedì 5 gennaio 2009


desiderare con i vecchi parametri
mi lascia in una estraneità
senza limiti

intuire la metà che mi rende intera
e la sua coralità
è come percepire la gentilezza della notte

…il buio non è mai stato così confortante