lunedì 30 marzo 2009


presa!
ti ho afferrata

sei
piccola
tenace
meschina
e permalosa

compari e vuoi attenzione

durata pochi torr
stavolta la tua incursione!


subdolo il modo di insinuarti

ti sei innestata lì
dove cercavo d’essere
ed hai cominciato a lavorare
sottilmente
abilmente
portando il corso dei miei flussi
in ricerca di considerazione

brava, complimenti davvero!

bella la mia caparbia timidona!

le circonlocuzioni in cui mi porti sono parvenza
i pensieri che generi non esistono
sono solo tuo nutrimento
non sono reali
non mi servono!!!

distolgono

perché ti ostini a tediarmi?

difendi la tua sopravvivenza
chiaro

la tua esistenza
nella consistenza di una bolla di sapone

colorata e sinuosa m’irretisci
suadente ed effimera
non m’avrai

vuoi giocare?

IO
saprò che è pura finzione!

… torre o alfiere?

venerdì 20 marzo 2009


la musica è quella silenziosa
creata dal profumo dei primi fiori primaverili

la danza è leggera
sinuosa
con volteggi appena accennati

elegante nella sua apparente immobilità
mentre si nutre di sole

il ritmo improvvisato
lascia spazio all’immaginazione
ma la coreografia gli appartiene interamente

è un istante
lasciarsi rapire dai movimenti
che scaturiscono

sarebbe stupefacente e sublime
insinuarsi nelle pieghe di quelle movenze

…lasciarsi abbracciare
dalle maniche di quel maglione
mentre oscilla raffinato nell’armonia
di un vento primaverile

martedì 10 marzo 2009


la malattia del domani
è sempre presente

il caos stasera ha preso residenza

la fatica è immensa
mentre scorrono cacofonici pensieri
attingenti a impressioni per niente gradevoli
registrati nel corso della giornata

inspiro
…e son sempre lì presenti

disturbano con quel cicaleccio incessante
che non porta a nulla

distillare stasera mi sembra impossibile!

il materiale è lì
pronto per essere usato
ma tranne l’inspiro non riesco a procedere

aspettativa uguale a 0

pazienza

imparo
…volontà disciplina e pazienza
non sapendo però quanto durerà
…quest’ultimo pensiero s’insinua nella sarabanda

il tempo perde significato

la materia comincia a reagire chetandosi
così come le nuvole di pensieri

l’allineamento è stato improvviso
…non so come sia avvenuto
è
e questo stato mi coglie di sorpresa e meraviglia

come se pezzi che giravano vorticosamente su se stessi
abbiano trovato collocazione
la collocazione

quest’ordine senza sbavature
cheto eppur dinamico
mi scatena un’emozione senza pari
che mi sommerge

la scintilla è divenuta un fuoco che divampa
non brucia ed il calore è inedito
…sembra quasi autoalimentarsi

pensieri pieni di meraviglia compaiono
mi dico:
adesso sparirà
senza che io abbia colto alcunché

e stupore ancora più grande
quando mi accorgo che c’è ancora e posso navigarci dentro

che i confini e le frontiere non esistono
e l’area che ho trovato apre le porte dell’infinito

l’involucro tangibile è limitato
lo percepisco, in ogni parte di se
così come lo spazio infinito all’interno

la gioia è pura
così come la comprensione delle nullità generate dalla mente
sempre in competizione

è una gioia
dove gli altri esistono nella loro unicità
ma non li confondo con me


dovrò ricordarmi di questo prezioso infinito giardino
ancora da esplorare
quando le impressioni e le sensazioni dell’ordinario
mi sommergeranno facendomi precipitare

mmm

…chissà se riuscirò a trovare nuovamente la strada

non ho bisogno di credere
so
...e questo basta per nutrire volontà disciplina e pazienza

venerdì 6 marzo 2009


quelle piccole ma solo per chi non sa guardare

quelle che scelgono e ne portano il segno per la vita

quelle che prima di loro gli altri compagno-figli-madre-padre

quelle che partono

quelle che cercano di tornare per arrivare

quelle che prima o poi troveranno il gusto di se