http://www.flickr.com/photos/stetocefalo/tutto è vano
il passato il presente il futuro
la gioia un'ombra che non afferi mai
il dolore sta da se e non si manifesta
è solitario e schivo
di tutto ciò che si narra
non è sofferenza vera
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4 commenti:
come manifestare il dolore? Qual'è il modo, se esiste, per far sentire quello che un anima ha dentro.
Ma c'è sempre qualcuno che è capace di udire il silenzio.
Sintonia...
Un abbraccio
Joh
...Tuttavia il passato,il presente e il futuro sono i pilastri della vita di ognuno, e quindi non si può prescindere da essi nè far finta che non ci siano stati e che non ci saranno (intendo in termini oggettivi).
Il dolore è un fatto concreto anche se le variabili possono essere dirette e indirette, cioè prodotte da noi o procurateci da altri.
Sul concetto ultimo "Tutto ciò che si narra non è sofferenza vera" in massima parte concordo, anche se la narrazione è parte della conoscenza trasmessaci dai nosti antichi.
In definitiva trovo il tuo post concreto e di stimolo alla riflessione per ognuno a chiedersi, come stare e come confrontarsi con la realtà .
Il problema è che il tempo non è afferrabile, bisogna viverlo per quello che è!
Come il dolore...è un'aspetto della vita che dobbiamo metabolizzare per non soccombere con esso; e non so, se come dici - il narrato non sia sofferenza vera - so che se non si è attraversato dal dolore, non sa in realtà cosa sia veramente.
mi dispiace
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