al momento della morte, non avviene una morte “reale”
perché la nostra natura innata è al di là del tempo
nel bardo le fiamme non possono bruciarci
le armi non possono ferirci
tutto è illusorio e privo di sostanza:
tutto è vacuità […]
le esperienze che appariranno al momento della morte sono inconcepibili
la cosa più importante è ricordare di non essere tristi o depressi
non ve ne sarebbe motivo
bisogna mantenere piuttosto l’atteggiamento di un viaggiatore che ritorna a
casa
tutti
più o meno, siamo prigionieri delle nostre abitudini paure, illusioni
le sofferenze dovrebbero indurci ad abbandonare l’ego
che chiude la strada del ritorno alla nostra natura divina
- da "attraversando il bardo. sguardi sull'aldilà" –
franco battiato.
Nessun commento:
Posta un commento