cammino al confine tra acqua e sabbia
il mare innalza colline di spuma
prima di incontrarmi
…e lo fa dolcemente
le canne e le alghe
danzano ad un ritmo vorticoso
che solo loro odono
il cielo plumbeo
l’orma dell’onda sulla sabbia descritto dai residui d’alga
l’aria satura d’acqua
ritorno sui miei passi
…non ci sono impronte a cui rifarsi
non le riconoscerei
non sono la stessa
assaporo il qui e ora
e più non domando
tra le sfere di alghe intrecciate e pattume vario
una forma cattura il mio sguardo
ho difficoltà ad identificarla
mi avvicino timorosa
le lenti dei miei occhiali sono piene di acqua vaporizzata
dall’infrangersi dell’onda
è una tartaruga
…sembra dormire
ha occhi e bocca coperti di sabbia
la tocco
spero si muova
è morbida lì
dove la sua corazza non ricopre capo e pinne
se così si chiamano
non si muove
non so che fare mentre il mare continua la sua eterna canzone
…sempre uguale
sempre diversa
incurante di tutto
alcuni cani girellano lì attorno
la consapevolezza
che la tartaruga è morta
mi fa superare il limite della paura dei randagi
e cerco di allontanarli
...non voglio che diventi il loro pasto
mi guardo attorno
...guardo il mare
non importa se mi bagnerò braccia gambe e paltò
aspetto l’intervallo tra un’onda e l’altra
...strano
il mare sembra si sia chetato
consentendomi di depositarla
senza bagnarmi
dove s’è adagiata l’ultima onda
…per poi ricominciare con le alte colline di spuma
tanto da farmi allontanare in fretta
dopo che la prima onda l’ha coperta dolcemente
…non sono riuscita più a vederla
mi piace pensare che sia ritornata al mare
mi piace pensare che sia tornata a casa
dov’è la mia?
riprendo i miei passi
il qui e ora si è infranto come l'ultima onda
e un turbinio di pensieri accennati mi sommerge
…respiro quell’aria mista ad acqua
non sapendo dove sia il mio orizzonte
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1 commento:
:-)
bentornata al mare
bentornata
qui
...
.W
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