mercoledì 6 febbraio 2008


è lì
distante
…eppure tocco con le mani
la corona alpina, oggi

associazioni

viaggio in business class
prestata dall’economica per mancanza di posti

il signore seduto al mio fianco è abituato
lo vedo da come si muove
io no…

mi parla gentile con accento duro
nella sua pronuncia inglese
…rispondo in “perfetto” italiano condito di gestualità
che non capisco

sorride
sorrido

…ed è sorriso che si estende agli occhi di entrambi

il decollo è avvenuto prima dell’alba
ed io sono stanca e assonnata
satura di impressioni immagazzinate
scivolo e m’abbandono a morfeo
succhiando l’indaco che vira al turchese

…devo essermi aggomitolata per il freddo

vengo svegliata dalla mano gentile
del mio compagno di viaggio
che mi porge una coperta
…non so dove l’ha presa

ormai ci parliamo a gesti e con gli occhi

..dormo
ed è un tepore nuovo

mi sveglio
forse per cambiar posizione
non so quanto tempo è passato
è ormai azzurro quello che si intravede da qualche oblò aperto
e m’accorgo che
braccia conserte e aggomitolato
dorme pure lui

rilevo
ma solo dopo che è avvenuta l’azione

le mie mani e il mio corpo tutto che si muovono
per distendere la coperta che adesso copre entrambi


osservo che il ricordo mi scalda
ed è un calore è inedito

è accaduto tempo fa
ma riaffiora solo ora

…blocco le speculazioni che stanno per emergere

voglio solo gustarmi
ora
il sapore suadente di quell’istante



1 commento:

Anonimo ha detto...

l'upgrade a business quando si è pagata l'economica è una forma di giustizia sociale. Anche a me è successo, ed il bello è stato potere sfuggire ad una scolaresca ululante.