è lì
distante
…eppure tocco con le mani
la corona alpina, oggi
associazioni
viaggio in business class
prestata dall’economica per mancanza di posti
il signore seduto al mio fianco è abituato
lo vedo da come si muove
io no…
mi parla gentile con accento duro
nella sua pronuncia inglese
…rispondo in “perfetto” italiano condito di gestualità
che non capisco
sorride
sorrido
…ed è sorriso che si estende agli occhi di entrambi
il decollo è avvenuto prima dell’alba
ed io sono stanca e assonnata
satura di impressioni immagazzinate
scivolo e m’abbandono a morfeo
succhiando l’indaco che vira al turchese
…devo essermi aggomitolata per il freddo
vengo svegliata dalla mano gentile
del mio compagno di viaggio
che mi porge una coperta
…non so dove l’ha presa
ormai ci parliamo a gesti e con gli occhi
..dormo
ed è un tepore nuovo
mi sveglio
forse per cambiar posizione
non so quanto tempo è passato
è ormai azzurro quello che si intravede da qualche oblò aperto
e m’accorgo che
braccia conserte e aggomitolato
dorme pure lui
rilevo
ma solo dopo che è avvenuta l’azione
le mie mani e il mio corpo tutto che si muovono
per distendere la coperta che adesso copre entrambi
osservo che il ricordo mi scalda
ed è un calore è inedito
è accaduto tempo fa
ma riaffiora solo ora
…blocco le speculazioni che stanno per emergere
voglio solo gustarmi
ora
il sapore suadente di quell’istante
distante
…eppure tocco con le mani
la corona alpina, oggi
associazioni
viaggio in business class
prestata dall’economica per mancanza di posti
il signore seduto al mio fianco è abituato
lo vedo da come si muove
io no…
mi parla gentile con accento duro
nella sua pronuncia inglese
…rispondo in “perfetto” italiano condito di gestualità
che non capisco
sorride
sorrido
…ed è sorriso che si estende agli occhi di entrambi
il decollo è avvenuto prima dell’alba
ed io sono stanca e assonnata
satura di impressioni immagazzinate
scivolo e m’abbandono a morfeo
succhiando l’indaco che vira al turchese
…devo essermi aggomitolata per il freddo
vengo svegliata dalla mano gentile
del mio compagno di viaggio
che mi porge una coperta
…non so dove l’ha presa
ormai ci parliamo a gesti e con gli occhi
..dormo
ed è un tepore nuovo
mi sveglio
forse per cambiar posizione
non so quanto tempo è passato
è ormai azzurro quello che si intravede da qualche oblò aperto
e m’accorgo che
braccia conserte e aggomitolato
dorme pure lui
rilevo
ma solo dopo che è avvenuta l’azione
le mie mani e il mio corpo tutto che si muovono
per distendere la coperta che adesso copre entrambi
osservo che il ricordo mi scalda
ed è un calore è inedito
è accaduto tempo fa
ma riaffiora solo ora
…blocco le speculazioni che stanno per emergere
voglio solo gustarmi
ora
il sapore suadente di quell’istante
1 commento:
l'upgrade a business quando si è pagata l'economica è una forma di giustizia sociale. Anche a me è successo, ed il bello è stato potere sfuggire ad una scolaresca ululante.
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