martedì 10 marzo 2009


la malattia del domani
è sempre presente

il caos stasera ha preso residenza

la fatica è immensa
mentre scorrono cacofonici pensieri
attingenti a impressioni per niente gradevoli
registrati nel corso della giornata

inspiro
…e son sempre lì presenti

disturbano con quel cicaleccio incessante
che non porta a nulla

distillare stasera mi sembra impossibile!

il materiale è lì
pronto per essere usato
ma tranne l’inspiro non riesco a procedere

aspettativa uguale a 0

pazienza

imparo
…volontà disciplina e pazienza
non sapendo però quanto durerà
…quest’ultimo pensiero s’insinua nella sarabanda

il tempo perde significato

la materia comincia a reagire chetandosi
così come le nuvole di pensieri

l’allineamento è stato improvviso
…non so come sia avvenuto
è
e questo stato mi coglie di sorpresa e meraviglia

come se pezzi che giravano vorticosamente su se stessi
abbiano trovato collocazione
la collocazione

quest’ordine senza sbavature
cheto eppur dinamico
mi scatena un’emozione senza pari
che mi sommerge

la scintilla è divenuta un fuoco che divampa
non brucia ed il calore è inedito
…sembra quasi autoalimentarsi

pensieri pieni di meraviglia compaiono
mi dico:
adesso sparirà
senza che io abbia colto alcunché

e stupore ancora più grande
quando mi accorgo che c’è ancora e posso navigarci dentro

che i confini e le frontiere non esistono
e l’area che ho trovato apre le porte dell’infinito

l’involucro tangibile è limitato
lo percepisco, in ogni parte di se
così come lo spazio infinito all’interno

la gioia è pura
così come la comprensione delle nullità generate dalla mente
sempre in competizione

è una gioia
dove gli altri esistono nella loro unicità
ma non li confondo con me


dovrò ricordarmi di questo prezioso infinito giardino
ancora da esplorare
quando le impressioni e le sensazioni dell’ordinario
mi sommergeranno facendomi precipitare

mmm

…chissà se riuscirò a trovare nuovamente la strada

non ho bisogno di credere
so
...e questo basta per nutrire volontà disciplina e pazienza

3 commenti:

Anonimo ha detto...

che dire...
Il naufragar mi è dolce in questo mare.

Anonimo ha detto...

MUTAMENTO

Tutto cambia,
se le note sono quelle che toccano l'anima,
se gli occhi fissano il cielo e la natura,
se i ricordi sfumati contrastano con la realtà
e si è prigionieri di nostalgica malinconia.
Il tempo è il solo carceriere,
basta annullarlo e si è liberi ma vuoti.
Ar.Pa
Gennaio 2004

Anonimo ha detto...

Giardini di gioia, che bello!
Buona riuscita. Ciao.