la malattia del domani
è sempre presente
il caos stasera ha preso residenza
la fatica è immensa
mentre scorrono cacofonici pensieri
attingenti a impressioni per niente gradevoli
registrati nel corso della giornata
inspiro
…e son sempre lì presenti
disturbano con quel cicaleccio incessante
che non porta a nulla
distillare stasera mi sembra impossibile!
il materiale è lì
pronto per essere usato
ma tranne l’inspiro non riesco a procedere
aspettativa uguale a 0
pazienza
imparo
…volontà disciplina e pazienza
non sapendo però quanto durerà
…quest’ultimo pensiero s’insinua nella sarabanda
il tempo perde significato
la materia comincia a reagire chetandosi
così come le nuvole di pensieri
l’allineamento è stato improvviso
…non so come sia avvenuto
è
e questo stato mi coglie di sorpresa e meraviglia
come se pezzi che giravano vorticosamente su se stessi
abbiano trovato collocazione
la collocazione
quest’ordine senza sbavature
cheto eppur dinamico
mi scatena un’emozione senza pari
che mi sommerge
la scintilla è divenuta un fuoco che divampa
non brucia ed il calore è inedito
…sembra quasi autoalimentarsi
pensieri pieni di meraviglia compaiono
mi dico:
adesso sparirà
senza che io abbia colto alcunché
e stupore ancora più grande
quando mi accorgo che c’è ancora e posso navigarci dentro
che i confini e le frontiere non esistono
e l’area che ho trovato apre le porte dell’infinito
l’involucro tangibile è limitato
lo percepisco, in ogni parte di se
così come lo spazio infinito all’interno
la gioia è pura
così come la comprensione delle nullità generate dalla mente
sempre in competizione
è una gioia
dove gli altri esistono nella loro unicità
ma non li confondo con me
dovrò ricordarmi di questo prezioso infinito giardino
ancora da esplorare
quando le impressioni e le sensazioni dell’ordinario
mi sommergeranno facendomi precipitare
mmm
…chissà se riuscirò a trovare nuovamente la strada
non ho bisogno di credere
so
...e questo basta per nutrire volontà disciplina e pazienza
è sempre presente
il caos stasera ha preso residenza
la fatica è immensa
mentre scorrono cacofonici pensieri
attingenti a impressioni per niente gradevoli
registrati nel corso della giornata
inspiro
…e son sempre lì presenti
disturbano con quel cicaleccio incessante
che non porta a nulla
distillare stasera mi sembra impossibile!
il materiale è lì
pronto per essere usato
ma tranne l’inspiro non riesco a procedere
aspettativa uguale a 0
pazienza
imparo
…volontà disciplina e pazienza
non sapendo però quanto durerà
…quest’ultimo pensiero s’insinua nella sarabanda
il tempo perde significato
la materia comincia a reagire chetandosi
così come le nuvole di pensieri
l’allineamento è stato improvviso
…non so come sia avvenuto
è
e questo stato mi coglie di sorpresa e meraviglia
come se pezzi che giravano vorticosamente su se stessi
abbiano trovato collocazione
la collocazione
quest’ordine senza sbavature
cheto eppur dinamico
mi scatena un’emozione senza pari
che mi sommerge
la scintilla è divenuta un fuoco che divampa
non brucia ed il calore è inedito
…sembra quasi autoalimentarsi
pensieri pieni di meraviglia compaiono
mi dico:
adesso sparirà
senza che io abbia colto alcunché
e stupore ancora più grande
quando mi accorgo che c’è ancora e posso navigarci dentro
che i confini e le frontiere non esistono
e l’area che ho trovato apre le porte dell’infinito
l’involucro tangibile è limitato
lo percepisco, in ogni parte di se
così come lo spazio infinito all’interno
la gioia è pura
così come la comprensione delle nullità generate dalla mente
sempre in competizione
è una gioia
dove gli altri esistono nella loro unicità
ma non li confondo con me
dovrò ricordarmi di questo prezioso infinito giardino
ancora da esplorare
quando le impressioni e le sensazioni dell’ordinario
mi sommergeranno facendomi precipitare
mmm
…chissà se riuscirò a trovare nuovamente la strada
non ho bisogno di credere
so
...e questo basta per nutrire volontà disciplina e pazienza
3 commenti:
che dire...
Il naufragar mi è dolce in questo mare.
MUTAMENTO
Tutto cambia,
se le note sono quelle che toccano l'anima,
se gli occhi fissano il cielo e la natura,
se i ricordi sfumati contrastano con la realtà
e si è prigionieri di nostalgica malinconia.
Il tempo è il solo carceriere,
basta annullarlo e si è liberi ma vuoti.
Ar.Pa
Gennaio 2004
Giardini di gioia, che bello!
Buona riuscita. Ciao.
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