lunedì 22 giugno 2009


donne
il riconoscersi
al di là dei confini politici razza lingua e religione

mi sono persa
il gruppo è sparito dalla mia visuale
dietro l’angolo

sono un attimo disorientata
yazd so a malapena dov’è sulla carta geografica

sono sospesa

mi guardo attorno, ma non vedo nessuna pasticceria
meta del gruppo

due donne zoroastriane non più giovanissime
le si riconosce per il velo non nero e dall’abbigliamento meno severo
mi sorridono e salutano con abbondanza di gesti
scaldandomi

ritorno sui miei passi

il gruppo non può aver percorso tanta strada
ero a pochi metri da loro!

doppio l’angolo
…e proprio lì
l’ingresso di una pasticceria affollatissima
con all’interno veli colorati

eccoli!

entro e girello un po’ all’interno dopo essermi raccordata
con le papille gustative in attesa

le due donne zoroastriane
mi vengono di nuovo incontro
…e son sorrisi e gesti di saluto
come tra vecchi amici

fanciulle ardite
mi contornano chiedendomi in inglese
la nazionalità ed il nome

le domande che mi sento rivolgere
sono ormai le medesime da quando sono arrivata in questo paese
ti piace l’iran?
ti piacciono gli iraniani?

e come potresti dir di no
a queste donne a questi giovanissimi uomini
che ti abbracciano con gli occhi?

mi sento una diva del cinema per quante foto mi hanno fatto

io …che detesto essere fotografata!

l’insegnate delle fanciulle ha studiato a perugia

è emozionata nel dialogare

il suo buon giorno ha un sapore esotico
la difficoltà di ricerca nel vocabolario polveroso della mente
è evidente
ma il gusto che ne scaturisce
è questo desiderio di scambio che cogli nella voce nel corpo
e soprattutto negli occhi
suoi che vedo miei che sento e che l’incoraggiano

la pasticceria è satura di corpi

la temperatura elevatissima e la cacofonia
mi spingono verso l’uscita

le zoroastriane hanno appena pagato i loro dolci
mi vedono
e stavolta si fermano

mi parlano
non capisco una sola parola
ma il senso e lo spazio tra quelle parole è chiarissimo

sono vicinissime

una delle due mi prende la mano e con essa si carezza il viso
avvicinandomi ulteriormente a lei
l’altra mi pone la mano sulla spalla e mi bacia la guancia

un attimo eterno di intensa emozione mi prende
…questo darsi incondizionato

le abbraccio e le bacio anch’io
con una partecipazione primordiale
dove non esiste mediazione né diniego da nessuna parte di me

il germe di lacrime s’accende e satura
quell’emozione che tocchi dall’interno e dall’esterno
lo registro e lo lascio
…avrò tempo e modo di tornarci con il cuore

questa unità totale
fisica ed interiore mia unita alla loro
fa sì che improvvisamente sparisca temperatura alta cacofonia
pasticceria e tutto ciò che contiene
tranne noi

continuiamo a stringerci mani carezzarci visi e spalle
verbalizzando ognuno nella propria lingua


parole
quanta importanza diamo sovente alle parole
scordandoci il resto!

qui
adesso
per questo momento che vivo, ed il vivo è partecipe
il vivo è un cerchio che mi racchiude e mi apre al medesimo tempo
le parole perdono importanza
il calore del suono della voce la dolcezza ed intensità dei gesti
non han bisogno di interpreti

mi lasciano
ed il loro buona fortuna inglese mi accompagna

…resta il mio essere in festa

yazd 29 aprile 2009
due mesi fa mi trovavo a teheran
tra quei viali oggi pieni di sangue e coraggio
due mesi fa
non avrei potuto immaginare
dietro quei visi e sorrisi accoglienti
la speranza per un cambiamento possibile

l’apertura dei confini da parte del regime
l’afflusso di gente occidentale
il confronto con questi ultimi
l’illusione divenuta quasi certezza di dirsi: siamo alla fine tutti uguali
si è scontrato con quell’esercizio di potere
che è tipico dei piccoli uomini che hanno timore di perderlo

ho provato ripetutamente
a mettermi in contatto attraverso sms ed e-mail
con le persone con cui mi sono relazionata
senza esito

l’attesa e la speranza l’unico movimento che oggi ho

l’ideogramma cinese che esprime il concetto di crisi
e composto da due parti: pericolo ed opportunità
…voglio sperare nella seconda

2 commenti:

uriele.splinder.com ha detto...

che esperienza umana bellissima e profonda vissuta tra i gorghi e le correnti della storia

Lucio ha detto...

Le carezze date e ricevute allargano l'amore universale- Ciao