partitura in di minore
di azzurro in costruzione
ogni edificio è la somma di singoli mattoni
di odore cangiante
di parola come carezza
di silenzio come cura
di sempre leggerò in uno scritto altrui quello che vorrò
di trova una ragione per ogni cosa
di lascia che sia
di appartenenza e possesso
di aggressioni ossessioni prepotenze ed invasioni
di movimenti raminghi d'anima
di nostalgia d'evento mai accaduto
di ognuno di noi è una creatura speciale
di fiammella nella notte
di notte senza seme d'alba
di piume ed aperture alari
di contorsioni mentali applicate
di tremiti in incubo di passioni
di via percorsa e da percorrere
di le elvetiche rosa alchemica
di scrivere per non dimenticare in parole come password per memoria
di parole che sono amare
di cambia una vocale anche se so che sarà difficile farlo
di disciplina in assenza di volontà
di goccia del mare e chicchi di riso
di iso ed eso
di chi ho incontrato e chi incontrerò
di sogno bisogno e desiderio
di vomito più o meno terapeutico
di ti bacio con il cuore
di analisi
di sezioni in vivisezione
di ascolti sordi
di respiri da inalare
di ogni scelta è giusta nel momento in cui la fai
di rallentamento ed alta velocità
di chete in flussi che non disturbano
di legami in nodi che soffocano
di maschere indossate e devi usar stiletto
di limiti e norme da rispettare
di dualità senza raccordo
di viver sciupato rincorrendo realtà illusorie
di indefinito infinito
di evoluzioni e mi sento ferma
di tre in uno, due quattro e non arriverò a sette
di me sconosciuta che a volte mi sorride
2 commenti:
Semplicemente stupendo! Tutto, dalla foto in giù. Ogni mattone è un edificio. Complimenti!
Ti auguro che quella sconosciuta possa seguitare per sempre a sorriderti :-)))
Mille stati: anche a me rombano nella nella mente, uno per uno niente male, ma quando si accavalcono...
Bello e calmo, il tuo "me" che sorride. Un caro saluto.
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