lunedì 11 ottobre 2010





dal verde al rosso passando dall'oro

per tornare alle radici

...mi sussurra l'acero in giardino

seguendo una metamorfosi che gli appartiene da sempre


dal cuore alla tangibilità

passando dal controllo mista all'area di libertà

che non riesco a conquistare?


percorso apparentemente a ritroso


seguo l'acero e la stagione

per spogliarmi gradualmente dalle cristallizzazioni

legate ad apparenze formali e mistificazioni


l'onestà verso me lo impone


sento la necessità di tornare al basso

al rosso e le radici


la stabilità parte da basi solide

ed un radicamento superficiale

non consente altezze


bisogna penetrare il buio e le radici

conoscere il seme che ha generato l'albero

per poter di nuovo guardare il cielo

6 commenti:

johakim ha detto...

Spesso il ritorno alla terra, al rosso ed alle radici ci fa bene. Non è un ricominciare daccapo, è solo avere consapevolezze diverse. Poi le foglioline nuove rispunteranno... sempre.
Un abbraccio grande
Joh

lucio ha detto...

…e mi sono accorto che si può scendere in allegria…
Un abbraccio.

Uriel ha detto...

Nella metamorfosi dell'acero le foglie se ne vanno regalando colorate emozioni, resta solo quello che conta per assicurare la continuità della vita. Poi, col tepore di un nuovo sole, foglie, fiori e frutti torneranno.

johakim ha detto...

Sono contenta per te, tantissimo!
Un abbraccio
Joh

Anonimo ha detto...

Sai cara,
anche quando i cachi cadono maturi
dai rami .in mano,si cercano le ciliegie.;)
un kiss

Anonimo ha detto...

ero io prima.
Amelie;)