l'accesso in città stamattina è stato arduo
la collina franata
ponte vittorio chiuso per consentire la preparazione
dei fuochi di stasera
continua a piovere
e la consistenza è simile alla resina dei pini
questa pioggia non la vedi
...la respiri
così come il tricolore che veste tutto
mi aspettano al caffè fiorio
nella sala grande al pian terreno
proprio di fronte all'ingresso
e ho un ritardo di quaranta minuti
i sorrisi di alcuni mentre compaio
sono misti agli interrogativi di altri
la conversazione si arresta
mentre stringo mani memorizzando nomi
e baciando visi di cui conosco non solo i movimenti
mi siedo tra loro un po' a margine
...sono l'ultima arrivata
e le geometrie non devono essere scompaginate
basta poco
e mi sento una gocciolina che è stata inglobata in quella più grande
un perimetro elastico
trasparente
che non ha paura delle diversità che contiene
...la diversità come fonte di ricchezza e nutrimento
il tempo perde il suo significato
e il suono del telefono nella mia borsa rimane un richiamo lontano
inascoltato
...la mia attenzione è focalizzata altrove
altrove canta morgan
"applico alla vita
i puntini di sospensione
che nell'incosciente
non c'è negazione
svincolarsi dalle convinzioni
dalle pose e dalle posizioni
lascio che le cose mi portino altrove"
...è li che tendo
2 commenti:
E' una strana sensazione perdersi o lasciarsi andare anche quando che tutto ti stia addosso. Le frasi echeggiano lontane e l'umido della pioggia si accompagna ai tuoi pensieri.
bello essere altrove... in quel posto dove solo il tuo cuore trova rifugio e spazio per espandersi.
Un abbraccio
Joh
Capita anche a me, lasciarmi per qualche istante alle spalle tutte le cose pesanti, lasciare che quelle leggere mi portino altrove.
E ogni tanto mettere anche su il CD dove c'è "Altrove" di Morgan, che mi piace assai!
Posta un commento